Monsters 6 - Edizione 2023
Programma del Festival
La giuria
Le giurie della sesta edizione di Monsters, assegneranno i premi per i tre concorsi del festival al Miglior Film. Per il Concorso Internazionale Lungometraggi e quello dei Cortometraggi sono previsti anche il premio alla Migliore Regia e le Menzioni speciali.
Giuria Lungometraggi
Giuria Off Horror
Giuria Cortometraggi
Call a Filmfreeway!
Concorso Internazonale Lungometraggi
GOOD BOY, di Viljar Bøe (Norvegia)
Viljar Bøe nasconde il mistero in piena luce, gioca a carte scoperte ma non rivela fino in fondo, come nella partita di seduzione delle app di incontri. La messinscena asettica è la prima trappola del film, un’inquietudine che resta con lo spettatore a lungo, la domanda è quanto vogliamo davvero essere liberati?
Best Wishes to All, di Yuta Shimotsu (Giappone)
Con la sua regia controllata, Yuta Shimotsu è il degno erede della tradizione J-Horror.
Almamula, di Juan Sebastián Torales (Argentina/Francia/Italia)
Per il controllo formale dimostrato in un’opera prima capace di scegliere un registro inatteso e sfuggente, che fa aleggiare una ghost story su di un romanzo di formazione e oppressione, rimandandone di continuo l’incontro. Tutto, dalla direzione degli attori al sound design, passando per la fotografia, è padroneggiato con maestria mai scolastica, ma slanciata verso un cinema nuovo, oltre i confini dei generi.
Concorso Internazionale Cortometraggi
The Lovers, di Carolina Sandvik (Svezia)
Per la maestria artigianale e registica con cui Carolina Sandvik trascina lo spettatore dentro il racconto, suscitando inquietudini che non terminano con i titoli di coda. Il corto è capace di porre interrogativi che vanno oltre l’usura delle relazioni e le trasformazioni fisiche, generando un senso di minaccia esistenziale che ci coinvolge tutti.
Power Signal, di Oscar Boyson (USA)
Per la capacità di raccontare una storia con strumenti visivi efficaci e registri sempre diversi, esprimendo una chiara visione registica fortemente sostenuta da un impianto produttivo notevole e da una palese coerenza artistica tra scelta del cast, fotografia, scenografie e musiche.
Crappy Christmas: Operation Christmas Child, di Jürgen Kling (Germania)
Per l’audacia, il coraggio e l’ironia di raccontare una storia apparentemente blasfema ma che esprime, attraverso gli occhi di un bambino, la rabbia per il tradimento dei sacri valori del Natale. Per aver ricreato l’atmosfera horror/splatter dei film tanto amati degli anni 70 e per la capacità di creare empatia con lo sfortunato protagonista.
Concorso Internaizionale Off Horror
The Fifth Thoracic Vertebra, di Syeyoung Park
Per la profondità del discorso teorico sulle immagini – ridefinizione del senso del colore, della luce, di una livida trasparenza – grazie al quale è possibile conoscere il mostro nelle sue aberrazioni, ma anche nella sua inaspettata “umanità” e sensibilità, tra orrore e film d’amore, con un sorprendente risvolto politico nella mano tesa al nemico.
La sigla che apre tutte le proiezioni del festival è realizzata da Ivan Saudelli e descrive in una narrazione circolare la metamorfosi dell’Uomo Lupo, mostro simbolo della sesta edizione.
Mostra
Anche noi c’eravamo! I disegni dei lupi cupi (esclusi e delusi) nei luoghi del Festival
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VI EDIZIONE
24 | 29 OTTOBRE 2023
Rassegna Stampa 2023
Monsters Want You! Inizia il viaggio che ci porterà alla settima edizione del Monsters Fantastic Film Festival. Sono aperte le iscrizioni su FilmFreeway per il Concorso Internazionale dedicato a lungometraggi e cortometraggi!
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